Lingue di Minoranza “Novas”

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Il progetto Novas, sulla valorizzazione delle lingue e delle culture delle minoranze linguistiche (legge 482/99), è finanziato dal MIUR – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per la Valutazione del Sistema Nazionale d’Istruzione. Il progetto, realizzato in rete  “Insieme per il sardo”, vede coinvolti il Decimo Circolo Didattico, istituzione scolastica capofila, l’Istituto Comprensivo di Sanluri e l’Istituto Comprensivo  di Mogoro.

Promotore del progetto per il nostro Istituto è stato il signor Martino Faedda, genitore di un alunno, attualmente presidente del Consiglio di Circolo;  destinatari sono gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Il progetto è realizzato, con la collaborazione dei docenti interni, dalla redattrice della rivista Boxis de Murriali, Manuela Ennas, nonché esperta di lingua sarda, e da Fabrizio Dettori , esperto di lingua sassarese.

L’obiettivo principale del progetto è la promozione della cultura del bilinguismo italiano/sardo e la valorizzazione del patrimonio culturale e identitario della comuità locale e regionale, attraverso un uso del sardo reinterpretato secondo una visione più moderna e aderente alla società e svincolato dai pregiudizi che da anni ne ostacolano il normale utilizzo.

Il progetto prevede lezioni frontali e lavoro di gruppo, con l’ausilio di materiale guida predisposto, e mira ad una graduale introduzione della lingua sarda nella scuola. Partendo dai rudimenti del sardo, come prevede l’insegnamento di ogni lingua, farà entrare i bimbi a contatto con parole di uso quotidiano (colori, momenti del giorno, frutta, animali, mesi…), con espressioni quali il modo di presentarsi, di contare, di chiedere un’informazione, con le regole grammaticali e ortografiche, mirando ad una padronanza della lingua che consenta loro di esprimersi in modo fluido e corretto. Tutto il lavoro svolto verrà personalizzato nella redazione di un giornalino in lingua sarda, che ogni bambino realizzerà in base ai propri gusti e le proprie inclinazioni, seguendo però le norme basilari della lingua e del giornalismo. Questo progetto, istruttivo e al contempo ricreativo, potrebbe costituire la partenza per un processo pluridisciplinare dello studio del sardo estendendosi allo studio di altre materie con un uso veicolare dello stesso attraverso la metodologia CLIL. Il lavoro in rete permetterà di realizzare uno spazio espressivo e un canale di interlocuzione che possa favorire la collaborazione con le scuole che hanno aderito alla rete e i soggetti che si sono dimostrati interessati al progetto. In ambito comunicativo il progetto verrà supportato dall’utilizzo delle nuove tecnologie e anche dai social media, così da poter creare occasioni di incontro e scambio e favorire la diffusione e una maggior conoscenza della lingua sarda.